Quest’oggi, venerdì 1 giugno, il 29enne parte alla volta del Gasherbrum 2, cima del Pakistan. Proverà l’ascesa in stile alpino, senza l’ausilio dell’ossigeno

8035 metri. Il Gasherbrum 2 è il tredicesimo monte più alto del mondo. Si trova in Pakistan e se tecnicamente non può essere definito il tetto del globo, di certo può esserne considerato quantomeno l’anticamera.

Lo sa bene il giovane alpinista (con il prefisso sci- nella stagione invernale) Maurizio Basso, che quest’oggi, venerdì 1 giugno, lascerà la sua Roccaforte Mondovì per recarsi in Asia meridionale e coronare il suo sogno di scalare un Ottomila.

Un tentativo di impresa indubbiamente ardimentoso, ma che non nasce certo dal nulla: “Sono un appassionato dell’alta quota sin da quando ero bambino – racconta il 29enne – e opero nel soccorso alpino, sezione di Mondovì. Ho già all’attivo più di 15 Quattromila delle Alpi e un 7134 in Kirghizistan, il Peak Lenin. Inoltre, mi dedico allo scialpinismo in inverno, mentre in estate sono un trail runner”.

Basso non sarà solo in quest’avventura: ad accompagnarlo per il trekking d’avvicinamento al campo base, infatti, sarà l’amico fotografo Dino Bonelli, mentre ad attenderlo lì ci sarà l’alpinista Cala Cimenti.

A Basso e Cimenti, poi, si aggregheranno altri due alpinisti svizzeri e un terzo italiano, Francesco Cassardo, medico di Torino. I cinque proveranno l’ascesa in stile alpino, ovvero senza l’ausilio dell’ossigeno.

Maurizio Basso, poco prima della sua partenza ha voluto ringraziare uno per uno gli sponsor dell’iniziativa: si tratta di Bonelli Serramenti, Rossi Calzature, Cèbè, Sport Fashion, Farmacia Denina, Big Talu Music Service, Mastro Taricco e The North Face Cuneo.

Alessandro Nidi
TargatoCN